Leopoldo Attolico
- 27/10/2012 23:33:00
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Sabato 20 Ottobre 2012 nella terza pagina culturale del Corriere della Sera è apparso un articolo di Franco Brevini dedicato ad Achille Serrao dal titolo " Serrao , la poesia del Vesuvio senza melodia . Si è spenta la voce più alta del Secondo Novecento partenopeo ". E in effetti alla melodia Serrao ha opposto il dettato slogato franto febbricitante di una poesia compulsiva e al contempo dolcissima , pensosa ed esclamativa .
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Franca Alaimo
- 25/10/2012 19:06:00
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Ci sono poeti di cui si parla poco, nonostante i meriti, e uno di questi è Achille Serrao, poeta di una parola intrisa di sentimento forte della vita, di drammatica mediterraneità, che vengono fuori anche dalla bella intervista che è un omaggio a quelli che egli considera i suoi maestri e agli amori della sua vita. Discorso, il suo, semplice, senza boria accademica, che giunge direttamente alla nostra sensibilità di scrittori travagliati da un difficile equilibrio fra tempo quotidiano e tempo della scrittura. I testi proposti sono molto belli, specie quello ( che lo stesso poeta recita sempre nel suo stile privo denfasi) dedicato a Paula, in cui la tenerezza e la luce della natura samalgamano con quelle del sentimento attraverso una qualità lessicale alta e tutta vibrante. Mi è piaciuto potere guardare negli occhi Achille Serrao, poiché così mi è sembrato di incontrarlo anche come uomo.
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Narda Fattori
- 22/10/2012 16:40:00
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Lanima di un poeta è abitata da figure concrete, da oggetti che si animano e da creature che respirano sulle nelle loro parole.Così come dice nellintervista , Serrao ha lo sguardo teneramente amaro dei napoletani che mai dispera e colloca la disperazione sul piano più alto ella conoscenza. Sono grata a chi mi ha ricordato questo poeta così poco clamoroso.
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